Bloccatissimi

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giovedì 2 maggio 2013

PRIORITA' MASCHILI

Appurato il fatto che non esistono dietrologie nei comportamenti maschili, per le donne, tutte, dovrebbe diventare estremamente semplice capire chi abbiano di fronte. E invece, capita di sentire amiche o ragazze sconosciute parlare al mare, o figlie, o chiunque altro di genere femminile, arrovellarsi il cervello nel tentativo di scoprire cosa ci sia nel retrocranio maschile.
Niente ragazze, non c’è niente. 
Fate pace con il vostro illimitato desiderio di conoscenza, e canalizzate le vostre energie in scoperte che veramente abbiamo il diritto di essere chiamate tali. Gli uomini sono così, basici, lineari, non commettete l’errore di trasferire la vostra natura contorta su di loro. Quello che fanno è quello che sono.
In tutta la mia lunga vita, non mi è mai capitato (e non parlo solo delle mie relazioni) di conoscere uomini che pianificassero strategie, se non in ambito professionale, mai affettivo. Perché di fatto gli affetti per loro non sono mai un obiettivo ma un mezzo.
Così non affannatevi nel trovare una ragione recondita se lui non vi chiama, perché ce n’è sempre una sola. Non ha voglia di sentirvi. Non vi manda messaggi perchè non ha nulla da dirvi. E poi cazzo anche voi, non è che uno può stare lì a messaggiare tutto il giorno, ci sono cose che necessariamente hanno la priorità. Tanto per cominciare, ma avete idea di quanto tempo ci voglia per leggere tutta la Gazzetta dello Sport? Non sono mica giochi da ragazzi. Poi si passa inevitabilmente alle quotidiane abluzioni mattutine con relativa annessa sonora cagata. E si lo so che oramai per consuetudine comune, il bagno è diventato il luogo da dove l’ispirazione per twitter prende forma. Ma appunto, parliamo di twitter, se uno è ispirato per un tweet non vuol dire che lo sia per un messaggino alla “fidanzata”. Mi rendo conto, sono Vintage, a volte certi termini mi escono così, tipo un rutto, non posso trattenerli! Raddrizziamo il tiro, che fidanzata suona troppo arcaico…meglio, quella che ci esce, che frequenta, con cui si vede, che je da ‘na botta? Boh… fate voi.
A questo punto come minimo dovrà andare a lavorare sto poraccio, che altrimenti se non lavora poi dovete mantenerlo voi. E non volete certo correre un rischio del genere vero?
E’ un attimo e sono le 13,00 il ragazzo smania già, deve nutrirsi,  il pranzo si sa è sacro, e non pretenderete mica che con le mani sporche di cibo tocchi il prolungamento del suo pene…ops scusate volevo dire l’Phone. Ragazzacce!
Dopo il pranzo è risaputo che i riflessi sono rallentati e quindi tra uno sbadiglio e un paio di mail si è fatta ora della palestra/corsetta/nuoto/calcetto/grattatina ai gioielli di famiglia, e guardate che lo fa per voi tutto questo sport, così poi quando gli strofinate le vostre manicciuole piene di dita sugli addominali, avrete la sensazione unica e irripetibile di toccare un ventre scolpito. Dai su, facciamo semi scolpito, non dovete essere fiscali, non è carino! E poi non è nemmeno detto che la palestra la trovino sempre aperta. Se ci tenete tanto a questa tartaruga, cazzo compratevela!
E come per incanto è arrivata sera, e vi rendete conto di quanto cose ha fatto quest’uomo? E tutte senza aiuto, poverino. Un aperitivo a questo punto non è meritato è strameritato, in tutto relax con gli amici, e giù a sparare cazzate goliardiche che nemmeno a cercarlo si trova il tempo per farvi una telefonata. Voi donne siete proprio insensibili, sempre lì pronte a giudicare e a calcolare i tempi della vita degli altri. Voi non lo sapete quanto è dura la vita, quanto è difficile anche solo camminare con un uccello in mezzo alle gambe.
È ora della ritirata, tutti a casina che il letto li aspetta, s’è fatto troppo tardi per chiamare e anche per mandare un messaggio. Eccole lì, vi ho beccato, vi state lamentando, pontificate sul loro disinteresse mentre loro sono sensibili e pieni di riguardo verso il vostro meritato sonno, e non vogliono svegliarvi. Siete delle ingrate.
A parte il fatto che mi sono fatta prendere dall’entusiasmo e nemmeno lo so come ci sono arrivata a questo punto, (ma si sa, quando scrivo perdo sempre un po’ il filo del discorso), il senso di tutto questo è uno solo. Mandateglielo voi un messaggio e smettetela di rodervi il fegato!


mercoledì 20 marzo 2013

5 MOSSE PER SMETTERE DI ESSERE GELOSI

Tranquilli non intendo elargire consigli di vita, ma mi è capitato tra le mani un’articolo sul web, che poi si potrà dire “tra le mani” parlando di internet, boh…ecco che comincio a divagare. Dicevamo, ah si, l’articolo che per decenza non riporterò in formato integrale, ma solo uno stralcio (in corsivo), che mi permetta di commentare quanto questi poveri occhi hanno letto. Scusatemi ma non ho saputo resistere.
Perché diciamocelo, non ci sono regole, ne stratagemmi ne tantomeno 5 mosse per non essere gelosi, e soprattutto, non queste 5 mosse.

1)    “Perché siamo gelosi?”. E chissà perché, forse perché avete un partner che vi cornifica, o forse no, ma a quanto pare, questa è la prima mossa per una perfetta guarigione. Oppure quella per passare alla successiva ed unica regola che ad ogni geloso sembra calzare a pennello. L’omicidio. Quella che eliminando l’oggetto del contendere ti riconsegna alla consueta pace di chi non ha nulla a cui aggrapparsi.
2)    “La gelosia si nutre delle insicurezze personali, cercare di acquisire maggiore consapevolezza di voi stessi e maggiore autostima”. Come se la consapevolezza e l’autostima si vendessero a peso dal droghiere. – Salve, non è che avrebbe un paio di kg di autostima, sa ne faccio una bella scorta, così non devo tornare ogni settimana – Signora è un etto in più che faccio lascio? – L’autostima si costruisce dall’infanzia, se non ce l’hai ti tocca andare in analisi, oppure su twitter, ma ci vogliono comunque anni, forse su twitter qual cosina di meno, ma solo perché ti confronterai con gente che sta molto peggio di te. Questo farà si che tu accresca la tua autostima fondamentalmente senza alcuno sforzo. Circondati di analfabeti e ti sentirai Dante.
3)    “Controllare la gelosia. Dovete semplicemente imparare a controllarvi.” Insomma se vi capita sottomano il cellulare del vostro fidanzato, trovate un diversivo, che so, mettetevi le dita nel naso, canticchiate una canzone di Gigi D’Alessio così vi auto narcotizzate, leggete una delle poesie di Flavia Vento. Ma non buttatevi a capofitto nei messaggi, non sbirciate nelle foto, non scaricate interamente la rubrica, da analizzare poi con tutta tranquillità, nella solitudine della vostra casa. E qualora poi, voi questo autocontrollo non ce l’abbiate proprio, potete acquistarlo insieme alla consapevolezza e all’autostima (vedi punto 2). Chiaramente in dosi maggiori, se le tentazioni vi si ripropongono in maniera continuativa. La verità è che un telefonino buttato lì fa gola un po’ a tutti, soprattutto se ci sono avvisaglie di un tradimento. Fuori chi non ha mai dato una sbirciatina. Beh io per esempio. Ma non è che ne voglia fare un vanto, è che probabilmente sono troppo presa da me stessa per dare peso ai tradimenti altrui, e soprattutto perché scoprire un adulterio ti mette poi nella condizione di dover prendere una posizione che magari, non sei sicuro di voler assumere. Altrimenti se fossi deciso a chiudere una storia,  non avresti necessità di ipotesi di tradimenti per farlo. Quindi il vero consiglio qui lo do ai traditori…non lasciate telefonini in giro!!
4)    “Confidatevi con qualcuno.” Ora ditemi che male vi a fatto ‘sto poveraccio costretto all’ascolto delle vostre elucubrazioni mentali, che diventa il personale rifugium peccatorum ad ogni crollo della vostra autostima. No perché, io vi conosco, voi gelosi cronici, che spingete la vostra fantasia su vette mai valicate, elaborate film su fondamenta inesistenti. Ho sentito amiche farsi pippe mentali per un misero perizoma trovato sotto il letto. E che sarà mai, 3cm quadrati di stoffa e ne fanno un putiferio. Vabbè non era il loro, ma che ne vuoi sapere, magari lo aveva scordato la donna delle pulizie, magari era del tecnico della lavatrice, insomma di versioni del fatto ce ne possono essere svariate. Eppure donne e uomini gelosi, diventano macchinosi, si scatenano in voli pindarici, fino ad esaurirsi e soprattutto ad esaurire voi che li ascoltate. Quando alla fine basterebbe veramente poco per farsi una risata. Magari mettersi il perizoma trovato in testa e aprire la porta a vostro marito, così solo per vedere che faccia fa!
5)    “Fidarsi del partner”. Maddai questo è un consiglione, cavoli e come mai milioni di gelosi, non ci avevano ancora pensato. Che poi mica stanno tutto il giorno a raddrizzare le attaches. E invece questo luminare della penna ci ha voluto regalare la pillola di saggezza del secolo, della quale non potremmo che fare buon uso per il futuro. Scordarcela.

Insomma la verità è che dalla gelosia non si guarisce, puoi imparare a tenerla sotto controllo, a mistificarla, e se sei veramente brava/o qualcuno potrebbe anche crederci che non lo sei, geloso intendo, ma l’unica vera soluzione è “nessuna relazione”, oppure “una relazione con Denny Devito”. E poi se riuscite ad essere gelosi anche di lui, allora vuol dire che siete incurabili, ma a questo punto starete in America, perché lui è lì che vive e quindi tutti i potenziali fidanzati/e italiane saranno salvi.